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Siringhe e aghi: tipologie e procedure

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Molti ritengono che la siringa (dal greco “sirinx”, ovvero “canna”, “condotto”) sia un prodotto banale per via del suo uso comune. In realtà le moderne siringhe sono il frutto di un continuo miglioramento tecnologico, avvenuto in quasi due secoli di storia, per la creazione di dispositivi sempre più efficaci sia per le iniezioni sia per i prelievi.

L’invenzione delle siringhe monouso: origine e storia

Già dal 1600 alcuni medici sperimentarono forme di iniezione endovenosa e di trasfusione, ma è soltanto dalla metà del 1800 che due scienziati, il francese Charles Gabriel Pravaz e lo scozzese Alexander Wood svilupparono un ago abbastanza sottile da perforare la pelle.

Nacque così la siringa intesa come l’oggetto che oggi conosciamo.

Per Wood questo dispositivo serviva ad iniettare morfina a pazienti affetti da nevralgie croniche, mentre Pravaz la utilizzava per inoculare una soluzione di cloruro di ferro per studiare la coagulazione.

Le prime siringhe erano metalliche, mentre la siringa di Pravaz era in vetro e l'avanzamento del pistone era regolato da un sistema a vite: ruotando la farfalla si poteva dosare la quantità di liquido da iniettare mentre il pistone era formato da dischi di cuoio.

Veniva lavata e riutilizzata su più pazienti, con grave rischio di contaminazione. Nei primi anni del ventesimo secolo, proprio per consentire una sterilizzazione più sicura, la siringa diventò completamente in vetro.

In realtà, nemmeno questa soluzione riusciva a garantire un livello di sterilizzazione appropriato e così negli anni ‘50 vennero introdotti i primi modelli di siringa monouso in plastica, polipropilene e polietilene, che ovviarono a questo problema. L’utilizzo di queste siringhe tardò comunque a diffondersi in Europa almeno fino alla fine degli anni ‘70.

I successivi miglioramenti tecnologici hanno permesso utilizzi sempre più diversificati.

Diversi aghi per diversi tipi di iniezione

Gli aghi per siringhe sono disponibili in diverse dimensioni e sono destinati a svolgere una varietà di funzioni.

Aghi e siringhe

La scelta delle dimensioni degli aghi delle siringhe dipende dal farmaco che viene utilizzato e, a volte, anche dalla corporatura del paziente stesso.

I diametri dell’ago determinano la dimensione del calibro (gauge). Il tipo di iniezione necessaria determinerà il calibro ma anche la lunghezza dell’ago utilizzato.

Nelle strutture sanitarie si utilizzano inoltre siringhe di sicurezza, che dispongono di un meccanismo che copre l’ago una volta effettuata l’iniezione, per ridurre il rischio che l’operatore o il paziente vengano a contatto con un ago infetto.

Esistono principalmente cinque tipi di iniezioni, per ognuna delle quali cambiano le caratteristiche dell’ago:

  • Intramuscolare: farmaci iniettati in determinate sedi muscolari
  • Sottocutanea: farmaci iniettati nel grasso sottocutaneo tra cute e muscolo
  • Endovenosa: farmaci iniettati direttamente nelle vene
  • Intradermica: farmaci iniettati nello strato dermico cutaneo; può essere iniettata nella zona volare dell'avambraccio, la zona dorsale del braccio e dell'avambraccio, la zona scapolare e la parte superiore del torace
  • Intraossea: soluzioni iniettate nell'osso in mancanza di accessi venosi, le sedi variano a seconda dell'età dell'individuo.


L’iniezione effettuata attraverso la siringa intramuscolare viene, per definizione, inoculata nella profondità del muscolo. I vaccini, ad esempio, sono comunemente iniezioni fatte con siringa intramuscolo. I farmaci iniettati per via intramuscolare agiscono più in fretta di quelli assunti oralmente: l’iniezione viene eseguita all’interno di un tessuto muscolare ricco di vasi sanguigni che agevola la circolazione del farmaco nel sangue. Questi tipi di iniezioni di solito richiedono aghi più lunghi e leggermente più spessi. Le dimensioni comuni di un ago per un’iniezione intramuscolare sarebbero 20 o 22 gauge di calibro, in siringhe da 5-10 ml con aghi lunghi 6-8 cm.

Le iniezioni tramite siringa sottocutanea si effettuano invece tipicamente per la somministrazione di farmaci nel primo strato di grasso che si trova appena sotto la pelle. Questo tipo di siringa è indicato per tutte quelle sostanze il cui assorbimento deve essere molto lento. Le iniezioni di insulina sono un classico esempio di iniezioni sottocutanee. Gli aghi utilizzati per le iniezioni sottocutanee sono più sottili e corti. Per un’iniezione sottocutanea si utilizzano aghi da 25 o 30 gauge, lunghi da 1,5 cm a 2 cm.

Altri aghi utilizzati per somministrare farmaci sono quelli collegati a una linea endovenosa che porta a una sacca di liquidi. Questa tecnica consiste nell’introduzione diretta nel circolo sanguigno venoso di una sostanza tramite un ago, di lunghezza ridotta, inserito in una delle vene facilmente accessibili: di solito sono quelle anteriori della piega del gomito e dell’avambraccio.

L’iniezione intradermica, ovvero quella che non supera il primo strato di pelle, si effettua per verificare la tolleranza a certi allergeni oltre che per indurre intradermoreazioni utili nella diagnosi di malattie come la tubercolosi e la brucellosi. Si utilizzano siringhe da massimo 1 ml per farmaci a lentissimo rilascio, con aghi corti fino a 1,5 cm.

Infine, l’iniezione intraossea consiste nel posizionamento di un ago resistente attraverso l'osso corticale e nella cavità midollare per infondere urgentemente liquidi ed emoderivati nei pazienti critici. Per questo tipo di iniezioni, si utilizzano aghi molto resistenti e di ampio calibro.

Le diverse tipologie di aghi per siringa

Nel mondo medicale esistono diversi tipi di aghi per siringa a seconda delle funzioni che sono chiamati ad assolvere.

Aghi cannula

L’ago cannula è un presidio che viene utilizzato per l’incannulamento di una vena per una somministrazione endovenosa di farmaci. È composto da un tubicino plastico chiamato cannula (dotato di cappuccio protettivo), all’interno del quale è inserito l’ago che serve a forare l’epidermide e a facilitare il posizionamento dell’ago in vena. L’ago viene sfilato una volta completamente inserita e posizionata la cannula, che può quindi essere utilizzata per il passaggio di liquidi o farmaci. Esso è completato da due fascette utilizzate per fissarlo alla pelle del paziente, al fine di evitare movimenti accidentali della cannula che potrebbero causare danni o provocarne lo sfilamento.

aghi cannula

Il regolatore di flusso, detto anche deflussore, è un lungo tubicino che permette il passaggio della soluzione dal flacone alla vena del paziente ed è composto da camera di gocciolamento, morsetto e regolatore di flusso vero e proprio, per controllare la velocità del liquido che dev’essere somministrato.

Aghi butterfly

L’ago butterfly è un dispositivo corto, fornito di piccole alette di plastica che facilitano l’introduzione dello stesso in una vena periferica. È disponibile in molteplici dimensioni. Sono comunemente utilizzati per prelievi definiti “sottovuoto” con l’ausilio di un ulteriore presidio, la camicia.

aghi butterfly

Gli aghi sono confezionati singolarmente per permettere la scelta dell’ago giusto per il paziente. Alcuni aghi sono già attaccati a siringhe di dimensioni standard. Tutti sono monouso. Un ago è composto da tre parti: l’imboccatura, che si adatta al puntale della siringa, il gambo che si connette all’imboccatura, e il bisello o punta obliqua, che è la punta dell’ago. Gli aghi variano in lunghezza da 0,9 a 4 cm.

L’operatore sanitario sceglie la lunghezza dell’ago in base alla taglia e al peso del paziente e al tipo di tessuto.

Aghi ipodermici

Gli aghi ipodermici sono dispositivi sterili, utilizzati per iniezione di sostanze farmacologiche a livello ipodermico o per drenaggio di fluidi dal corpo.

aghi ipodermici

Gli aghi ipodermici sono costituiti da una cannula in acciaio inox affilata, la quale permette la penetrazione indolore nella pelle e nei suoi strati sottostanti. Alla cannula è in genere saldato un bariletto. Sono aghi sottili e appuntiti, la cui cannula è in genere ricoperta da un copriago in materiale plastico per prevenire punture accidentali.

Aghi per insulina

Gli aghi per insulina permettono la somministrazione di questo particolare farmaco nei pazienti diabetici. Sono state poste recentemente delle regole precise che elencano i requisiti minimi di sicurezza, le caratteristiche, la lunghezza e le condizioni di sterilità da rispettare per la scelta di questi presidi medici.

aghi per insulina

Le siringhe utilizzate per la somministrazione di insulina sono piccole, dotate di una scala graduata in Unità Internazionali di insulina, e hanno in genere i caratteri scritti in corpo maggiore, per venire incontro alle specifiche esigenze dei pazienti diabetici.

Inoltre, accanto alla classica siringa tradizionale, i pazienti diabetici hanno a disposizione una speciale “penna” caricata con delle cartucce preriempite per poter effettuare più iniezioni sostituendo solo l’ago.

Aghi da Mesoterapia e aghi da Agopuntura

Aghi da mesoterapia e aghi da Agopuntura sono sempre più richiesti sul mercato e sono simili tra loro nella forma e nelle dimensioni, anche se hanno modalità di utilizzo differenti.

aghi mesoterapia e agopuntura

Gli aghi da mesoterapia sono in genere molto corti e sottili, di lunghezza variabile tra 3 e 6 mm, ideali per una serie di “microiniezioni” di farmaco nel derma. Spesso questa tecnica viene utilizzata per l’eliminazione del ristagno dei liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei.

Gli aghi da agopuntura invece non servono per iniettare farmaci. L’agopuntura è una tecnica medica tradizionale cinese che prevede l’inserimento e la manipolazione di aghi in una parte del corpo per alleviare il dolore o fornire una terapia.

Agiscono quindi su punti energetici del corpo ben definiti. Si utilizzano aghi sterili monouso, di acciaio con manico in rame, del diametro di circa 0,30 mm e di lunghezza variabile, tra otto millimetri e sette centimetri, in base al loro scopo e su quale parte del corpo devono essere utilizzati.