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Strumenti ginecologici monouso che non possono mancare nel tuo studio

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Uno studio ginecologico richiede la presenza di un gran numero di strumenti e attrezzature dedicate.

La delicatezza e la cura sono essenziali in una visita ginecologica, sia per la salute delle pazienti, sia (in caso di gravidanze) per le future vite umane. Ciò rende ancora più necessario l’uso una strumentazione di alta qualità, fornita dai migliori produttori del settore.

In uno studio ginecologico si possono effettuare diversi tipi di visite per le quali, in molti casi, è richiesto l’utilizzo di strumenti monouso ad hoc. Andremo ora a conoscere nel dettaglio gli strumenti più comuni che non possono mancare in uno studio ginecologico.

Articoli monouso fondamentali per uno studio ginecologico

Esistono numerosi articoli monouso utilizzati in uno studio ginecologico, dispositivi fondamentali nella rilevazione di diversi tipi di patologie in questo ambito, e che quindi possono rivelarsi decisivi nel mantenere la salute della donna e, in caso di gravidanza, anche del nascituro.

Speculum vaginale e kit per pap test

Speculum vaginale

Lo strumento probabilmente più comune che utilizza il ginecologo nelle sue visite è lo speculum vaginale, che serve per effettuare un primo screening interno, dopo che lo specialista ha già effettuato i controlli esterni tramite osservazione e palpazione.

Questo strumento è costituito da due valve che possono divaricarsi, in metallo oppure plastica. Si inserisce nella vagina permettendo allo specialista di vederne chiaramente le pareti interne. In questo modo si possono rilevare immediatamente eventuali anomalie, come polipi, lacerazioni, infiammazioni ma anche secrezioni.

Lo speculum permette al ginecologo inoltre di avere visione del collo dell’utero e di valutare eventuali patologie, nonché di effettuare il Pap Test.

Il Pap Test è un esame specifico che serve a determinare la presenza in una donna del Papilloma Virus (HPV), che porta allo sviluppo di tumori della cervice uterina, potenzialmente letali.

È un test che viene fortemente consigliato a ogni donna a partire dai 25 anni di età anche in assenza di sintomi specifici.

Si tratta di un esame che si effettua nella stessa modalità di una visita ginecologica, ovvero con l’ausilio di uno speculum vaginale. Con questo si dilata leggermente l’apertura vaginale e vi è la possibilità di vedere in primis il collo dell’utero, e successivamente di effettuare un piccolo prelievo di un campione organico.

Esistono in commercio dei kit monouso per Pap Test, che comprendono oltre allo speculum anche un piccolo spazzolino cervicale per effettuare il prelievo delle secrezioni e dei vetrini per fissare il campione con un apposito spray.

Il campione, così conservato, verrà poi inviato in laboratorio per un esame citologico approfondito.

Attrezzatura per citologia

L’esame citologico si effettua sia sulle donne che sugli uomini.

Per le prime esistono prodotti specifici per la citologia come dei vetrini di fissaggio o degli speciali spray di fissaggio del materiale organico raccolto, che viene strisciato sul vetrino.

Nell’esame effettuato sugli uomini invece si prende in considerazione il liquido seminale.

Per questo esistono particolari dispositivi come la camera di conta spermatica, che serve per la conta degli spermatozoi nei campioni non diluiti, con dei vetrini di dimensioni apposite per un corretto conteggio degli spermatozoi.

Oppure ancora, con contenitori per la raccolta del liquido seminale, sterili a radiazioni ionizzanti, composti da un imbuto che massimizza la raccolta di materiale e, grazie al largo diametro, agevola il paziente nella raccolta stessa.

Aghi per amniocentesi

Altri dispositivi monouso molto comuni in uno studio ginecologico attrezzato sono gli aghi per amniocentesi.

Si tratta di particolari aghi che servono per il prelievo dall’addome di liquido amniotico per effettuare particolari analisi in caso di una donna in stato di gravidanza, e valutare così eventuali problemi del feto. Si tratta di aghi con un’affilatura davvero accurata e indolore, che non deve chiaramente causare traumi al feto. La punta è marcata e favorisce un inserimento guidato che può sempre essere determinato con precisione.

Ago

Pinze e curette ginecologiche

Le pinze ginecologiche sono un altro strumento molto comune all’interno di uno studio ginecologico. Un modello come la Pinza Evolution con la sua particolare lunghezza di 25 cm e un’estremità più sottile permette di avere una migliore presa per esempio sulla spirale anticoncezionale, consentendo quindi il suo inserimento come la sua rimozione.

Altro strumento molto importante per uno studio ginecologico è senza dubbio la curetta.

Si tratta di un dispositivo che assomiglia a un cucchiaio tagliente molto sottile, indispensabile per effettuare il raschiamento dell’utero, in caso di necessità di rimuovere una massa anomala al suo interno o anche solo per prelevare dei campioni di tessuto da portare poi in analisi. Si utilizza anche nelle procedure di aborto.

Delle varie tipologie in commercio le curette di Karman risultano particolarmente efficaci per la loro flessibilità.

Gel lubrificante

È probabilmente lo strumento più diffuso in qualsiasi studio ginecologico: il gel lubrificante.

È indispensabile per facilitare l’inserimento degli strumenti nell’apparato vaginale della paziente. In genere il gel ginecologico si caratterizza per un’alta trasparenza, che non impedisce quindi in nessun modo l’operato del medico, oltre a non contenere spermicidi e a non causare irritazione alle mucose.

Gel-ginecologia

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